Ultimo aggiornamento 16 Dicembre 2022 by Roberto Baroni
Siamo giunte alla conclusione della 18° puntata italiana di DayDreamer – Le ali del sogno, che corrisponde alla 7° turca (originale) e mi è venuta voglia di esprimere la mia recensione e opinione, sebbene sia un ragazzo.

Parto subito dicendo che non sono appassionato di soap. Tratto e ho trattato argomenti del tutto diversi, di tipo sportivo, videogiochi, anime e cinema.
Per me, si tratta della prima esperienza in questo campo, e se in un primo momento, ho avuto un po di disagio, ora sono contento perchè la soap DayDreamer mi ha aiutato molto.
Iniziamo!

In verità, pensavo che si trattasse della solita soap smielata, con il bel figo di turno e la ragazza che gli sbavava dietro. Sapete quelle soap, serie tv o semplicemente film carichi di superficialità. No! DayDreamer è tutt’altra cosa, un’opera che può anche non definirsi soap.
Ai miei occhi, appare come un film, una commedia romantica o sentimentale divisa in tanti pezzi che alla fine vanno a comporre un tutt’uno. Mi ha colpito molto la spensieratezza e la positività dei personaggi. Ho trovato queste due caratteristiche essenziali, sopratutto in in un periodo in cui abbiamo vissuto e stiamo uscendo dal COVID – 19, che purtroppo ha rilasciato troppa sofferenza.

Per rendere meglio l’idea, è opportuno parlare dei personaggi. Sono stati tre a colpirmi e tra l’altro dopo queste prime puntate sono quelli meglio definiti sia caratterialmente che per profondità.
Mentre, sugli altri non mi esprimo, perchè potrebbero uscire fuori in un momento successivo (pensate che siamo solo al 7° episodio turco su un totale di 51). Essi sono: Can, Sanem e Erme.
Can Devit

Da ragazzo devo dire che sono stato colpito da Can, ed è proprio la sua caratterizzazione che ha iniziato a farmi vedere la soap con occhi diversi. La cosa che mi è piaciuta, è che nonostante sia un bellissimo uomo dal punto di vista fisico, nella soap non si presenta come il classico figo che se la tira e tutti quanti ai suoi piedi.
Lui è bello esteticamente ma non è un figo antipatico nei comportamenti, è un ragazzo umano e semplice in cerca dell’amore. Mi ha colpito molto la scena in cui spiegava la storia dei sassolini e, a ciascuno dei due sassolini, ha attribuito uno dei due lati che caratterizza ciascuna persona.
Da esterno, ho intravisto il suo lato nascosto, molto vuoto, non perchè sia una cattiva persona, anzi, è un uomo molto positivo e pieno di vita, ma tale vuoto deriva dalla mancanza d’amore che di fatto sta cercando e vede in Sanem. Infatti, quando c’è lei, lui cambia, diventa più luminoso e da il meglio di sè.
Un altro aspetto che rende reale il personaggio di Can, sono le reazioni che fa quando Sanem lo rifiuta, o meglio lo tiene malamente a distanza.
Reagisce come un bambino offeso, non perchè è tale, ma forse dal fatto che con lei va a cuore aperto, ossia senza barriere, allora la mancanza di attenzione della ragazza lo fa stare male. Ma lui sta dimostrando di non mollare, e ciò lo porta ad avere la mia stima!
Sanem Aydin

Sanem, l’ho vista finora come una ragazza sognatrice e lucente, ma a tratti molto insicura che la porta a non avere fiducia nelle sue potenzialità. Apparentemente, può sembrare una bambina, ma invece è molto matura.
Lei, in modo diverso, ha lo stesso problema di Can. La mancanza di amore, la porta a non essere completa, quindi insicura e incline ad agitarsi. Infatti, quando è con il suo amato, anche lei cambia, mi ha emanato un senso di tranquillità e le sue paure scompaiono (ovviamente non dobbiamo considerare gli attuali sensi di colpa!).
Da ragazzo, ho trovato giuste quelle scene in cui lei, nonostante abbia il debole per Can, lo rifiuti e in certi casi lo ha fatto rimanere pure male. Questo è un aspetto che fa salire qualitativamente la soap e non la rende smielata.
Emre Devit

Il terzo personaggio che mi ha colpito, ed è già ben definito, è Erme. Lui, a differenza dei protagonisti, ha un vuoto non per bisogno di amore (che molto probabilmente troverà…) ma per questioni del passato.
Cose che succedono nella vita vera, tipo essere continuamente soggetti al confronto tra fratelli per opera dei genitori. Genitori che danno l’impressione o no, di dare più amore a un figlio rispetto all’altro.
Sebbene, Erme sia passato per un “cattivo” nelle prime parti della soap, in realtà non lo è, e non lo è mai stato. Semplicemente è caduto in negatività perchè il peso del confronto con Can lo ha schiacciato.
Infatti, ci sono stati momenti in cui lui pensa al padre che affermava chiaramente come suo fratello fosse maggiormente portato a condurre l’agenzia. Nel momento in cui Can cade in crisi, ritorna la coscienza di Erme e il bene che nutre verso il fratello.
Ciò lo farà riflettere, e forse accettare il fatto che il fratello sia più portato a condurre l’azienda. Ma ancora non sa, che per Can, lui è il suo pilatro su cui appoggiarsi nei momenti di difficoltà. Per me, avrà grandi capacità gestionali.
Conclusioni

Spero di non avervi annoiate, e concludo con l’opinione in generale sulla soap, almeno fino a queste prime puntate. La serie è bellissima per gli aspetti che ho descritto sopra. Aggiungo con il dire che le vicende che accadono sono cose di vita reale, sopratutto guardando gli stati emotivi dei personaggi.
Una delle cose che ho apprezzato, è vedere una soap senza la solita volgarità di fondo. Una soap, una fiction o un film possono essere belli senza scene spinte non solo dal punto di vista fisico ma anche nel linguaggio usato.
Alla fine, la scena fisica è una normale conseguenza dell’amore o semplicemente dell’attrazione, ma non c’è bisogno di volgarità spinta. Ecco, DayDreamer è anche questo, una soap pulita e genuina che è riuscita al momento ad arrivare ai cuori delle persone, incluso il sottoscritto.
Al momento, non ho trovato un difetto alla soap – VOTO 10 –
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