Ultimo aggiornamento 19 Luglio 2022 by Roberto Baroni
Care followers! Era da molto tempo che non dedicavamo un articolo a Ozge Gurel. L’attrice ha rilasciato un’intervista a un noto sito turco, raccontando alcuni aspetti della sua vita personale e professionale. Vediamo insieme cosa ha detto.

Dall’intervista, Ozge Gurel è apparsa una ragazza molto energica e positiva. Queste qualità, insieme all’ottimismo, sono le basi sulle quali si fonda la sua filosofia di vita.
L’intervista a Ozge Gurel
Le domande sulla professione
Naturalmente non poteva mancare il tema Bay Yanlis. Anche per Ozge Gurel, la chiusura anticipata della soap, è stata un duro colpo. D’altronde sia lei che Can Yaman credevano molto in questo ambizioso progetto. Tuttavia la bella attrice ha visto il lato positivo, affermando di aver vissuto la vita sul set con una grande carica di adrenalina. Nel complesso è stata un’esperienza molto divertente.
Il giornalista ha chiesto a Ozge Gurel, il suo pensiero sui carichi di lavoro nel mondo dello spettacolo.
L’attrice ha risposto in chiave positiva, pur riconoscendo la presenza di aspetti negativi legati allo svolgimento della sua professione. In questo caso ha posto un ragionamento molto intelligente. In pratica sostiene che dai lati negativi, si possano ottenere dei benefici. Ozge Gurel ha detto di percepire una grande soddisfazione quando riesce a portare a termine un lavoro appunto con fatica.
Sicuramente è stata molto interessante la domanda sul rapporto che si viene a instaurare tra il personaggio e l’attore che l’interpreta.
Per Ozge Gurel interpretare un personaggio significa andare oltre i propri limiti personali. Tale affermazione deriva dal fatto che un personaggio è diverso dalla persona che lo deve interpretare. Dunque è una forma di stimolo per spingersi oltre i propri limiti e conoscere meglio se stessi.
Non poteva mancare la domanda sul rapporto con Can Yaman.
Tuttavia l’attrice è stata molto sintetica. Ha solamente detto di essersi trovata bene con Can Yaman, evidenziando il suo lato divertente e comprensivo. Su questo tema ci torneremo a breve.
Le domande più personali
Dopo aver parlato degli aspetti professionali, il giornalista ha posto alcune domande su quelli personali.
Su tale punto abbiamo notato un particolare. In pratica a Ozge Gurel è stato chiesto cosa sogna la notte prima di andare a dormire e cosa c’è nella sua lista delle cose da fare. Dalle risposte, ha sempre fatto riferimento al suo grande desiderio di viaggiare. Ha sottolineato di volerlo fare in barca e di passeggiare nella giungla amazzonica insieme agli animali.
Poi è stata posta una domanda più profonda, ossia cosa ha imparato dalla vita.
Lei ha risposto di essere mortale, e dunque è fondamentale divertirsi nella vita.
Fonte: cumhuriyet.com
Il mio pensiero
Come ho scritto all’inizio, dalle risposte ho notato grande energia, positività e ottimismo da parte di Ozge Gurel. Tuttavia ho anche percepito alcuni punti che la rendono simile ai suoi colleghi. Ovviamente mi riferisco a Can Yaman e Demet Özdemir. Non nascondo che tutti e tre gli attori, mi piacciono per la loro inclinazione a mantenere riservata la loro vita privata e sopratutto, sono colpito dal loro modo di vedere la vita con grande profondità. Penso che non occorra approfondire questi aspetti, dato che Can Yaman e Demet Özdemir hanno manifestato queste peculiarità nelle rispettive interviste a Verissimo.

Vorrei spendere due parole su Ozge Gurel. Non nascondo che sono molto affascinato da lei. Mi piace per la sua bellezza sensuale ma allo stesso tempo delicata e semplice. Penso che queste qualità esteriori, insieme alla sua forte energia, la rendano adatta a soap in chiave moderna. Appunto Bay Yanlis è stata la dimostrazione di ciò. Poi, il fatto che la soap non abbia avuto il giusto riconoscimento in Turchia, è un altro discorso che tra l’altro abbiamo affrontato in un altro articolo.
Sono convinto che i soli 14 episodi faranno un grande successo in tutti i paesi che li trasmetteranno nelle rispettive versioni nazionali. Credo che con un doppiaggio più intenso, si possa avere un risultato migliore. Non me ne vogliate male, ma DayDreamer nella versione italiana perde troppo. Non è un problema di doppiatori, ma sul MODO in cui è stato impostato il doppiaggio. Su questo tema ci ritorneremo in futuro.
Spero che l’intervista di Ozge Gurel vi sia piaciuta.
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