Vi ricordate la scena della rincorsa sulla scalinata del film I due Carabinieri con Verdone e Montesano? Ecco dove si trova la location.
La pellicola del 1984 è stata diretta da Carlo Verdone ed ha avuto un enorme successo, tanto da essere il quarto maggiore incasso nella stagione cinematografica italiana tra il 1984 e 1995. Una delle sequenze più iconiche è quella che vede i carabinieri in auto prendere la rincorsa sulla scalinata.
Quando si parla di un film spesso molti vogliono sapere qual è la location in cui è stato girato. È una delle curiosità più comuni del pubblico in sale. Per quanto riguarda I due Carabinieri, uno dei tanti successi targati Carlo Verdone, in molti si saranno resi conto che le scene che si vedono nella pellicola sono girate quasi tutte a Roma e nel Lazio.
I due Carabinieri: ecco qual è la scalinata nel film
La Capitale, infatti, è sempre stata la città preferita da Verdone dove ha ambientato la maggior parte delle sue opere. Ma c’è una sequenza in particolare, quella iconica che vede Verdone e Montesano in auto percorrere la lunga scalinata, in cui non tutti sono riusciti ad indovinare qual è il posto esatto della sequenza.
I due Carabinieri di Carlo Verdone è stato girato tra il Lazio e il Piemonte nel 1984, precisamente nel settembre di quell’anno. Tuttavia, la maggior parte delle scene sono ambientate a Roma, come precedentemente anticipato, con delle suggestive riprese in alcuni luoghi caratteristici della capitale.
Impossibile non riconoscere il lungotevere Flaminio, così come il quartiere EUR e l’ospedale Sant’Eugenio. Tra i luoghi scelti ci sono anche la piazza di Siena e il Fungo al Parco Centrale del Lago. Tuttavia, la scena dell’auto che corre giù dalla scalinata è la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, situato proprio a Roma nel quartiere EUR.
La Basilica sorge nel punto più alto del quartiere ed il progetto è stato approvato dal Comune nel settembre del 1938, mentre i lavori iniziarono qualche mese dopo, precisamente nell’aprile del 1939. I lavori s’interruppero durante la seconda guerra mondiale, tanto che il cantiere fu teatro di scontri armati tra i paracadutisti tedeschi e i soldati italiani.
Dopo anni bui, i lavori dell’edificio finalmente ripresero nel 1953. Ma proprio in quella circostanza si scoprì che dal cantiere erano state portate via grandi quantità di materiale edile. La chiesa fu aperta al culto cattolico nel 1955.
